Semplicemente Alessandra Amoroso

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Quando si ascolta Alessandra Amoroso, la sua voce, calda e sincera, entra nel cuore, con il timbro sabbiato o senza. L’ho conosciuta ormai quasi dieci anni fa e da allora non l’ho mai lasciata: posso dire di essere una “amorosina” vera e propria. Appena quello scricciolo ha iniziato ad intonare le prime note – era If I ain’t got you, un difficile pezzo di Alicia Keys – (“tieni la bocca storta quando piangi”, disse la De Filippi, quando la presentò per la prima volta tra gli entusiastici commenti dei professori di Amici), me ne sono innamorata: è stato un colpo di fulmine.

Dopo la vittoria nella trasmissione che l’ha lanciata, ha avuto inizio il suo, ma anche, in parte, il mio, sogno. Canzone dopo canzone, Sandrina (come la chiamano i fan) ha attraversato tante fasi (seppure il suo stile è restato, nella sostanza, sempre lo stesso): la ragazza del sud è diventata a poco a poco, nel frattempo, una donna, che ha trovato, tra l’altro, anche l’amore di un uomo che la sposerà, a quanto pare, all’inizio del 2017.

Nonostante questi cambiamenti, in fondo in fondo, la Amoroso pare rimasta sempre la stessa di qualche anno fa, quella degli esordi amiciani: solare ed allegra, tanto quanto umbratile ed emotiva, con un amore infinito per la propria famiglia, un po’ come me. Non è un caso: la sua personalità rispecchia le sue canzoni ed è anche per questo motivo che ogni suo disco (per ora sono sei, se si contano anche l’ep che l’ha lanciata e l’unico suo lavoro in lingua spagnola) ha così tanto successo.

Quando canta, anche se di lei si nota soprattutto una voce dalle qualità fuori dal comune, quello che più colpisce è il fatto che lei è così, sincera.

Ecco perché, anche quando racconta di separazioni e amori terminati, anche quando sembra disperata o triste, io che l’ascolto sono felice, perfino quando, ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vita, mi capita di risentire le sue canzoni d’esordio e di sentirmi ancora come quando era una teenager e la vita doveva ancora insegnarmi tanto.

Come quando Alessandra canta di sentirsi “stupida un’altra volta/ che parli ad uno specchio/ e mai alla persona giusta”.

Strano, ma vero: come sento io Alessandra, nessuno riuscirà mai.

Veronica Colamassaro

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