Sembra ormai appurato che i ragazzi d’oggi vogliano diventare ricchi, ma senza fare fatica. Insomma, l’unico obiettivo delle loro vite sarebbe diventato il denaro, che, tuttavia, andrebbe ottenuto con il minimo sforzo. Ciò spiegherebbe come mai molti adolescenti cerchino il modo più veloce per fare soldi, non riconoscendo il fatto che costruire una fortuna richiede, invece, tempo e sacrifici.
Tutto il mondo freme in attesa della nascita di un bimbo atteso tanto, quasi come fosse figlio del mondo. Ed è proprio così che si potrebbe descrivere Leone Lucia Ferragni, un bambino famoso ancor prima di nascere, ancor prima che tutti conoscessero il suo nome.
I social network al giorno d’oggi sono utilizzati da uomini e donne di tutte le età, senza alcuna distinzione. Tutte queste piattaforme, senza dubbio, sono utili, anzi quasi indispensabili almeno in buona parte della vita quotidiana. In effetti, si tratta di strumenti sicuramente innovativi che ci permettono di comunicare con chi è distante da noi, di condividere foto o video, di apprendere conoscenze nuove, dalle ricette alle più stravaganti curiosità.
Leone è venuto trionfalmente al mondo il 19 marzo a Los Angeles dopo un parto programmato. Secondo Vanity Fair, oltre a Chiara Ferragni e Fedez, erano presenti anche tutt’e quattro i nonni.
Facciamo schifo. Confessiamolo, basta poco. Della società italiana attuale poco o niente si salva. Ormai ce lo dice anche il mondo della canzone, perfino di quella rap che con rime qualche volta banalotte e il suo populismo d’assalto coniuga, incredibilmente, ferocia e successo, quella stessa musica che prima ci obbliga a riconoscere i nostri travolgenti difetti e poi, proprio su quei difetti, come se li stesse cantando con malcelata riconoscenza, lucra guadagni vertiginosi.
Sotto banco / Scritti da corridoio 